mercoledì 1 gennaio 2014

Ri-sentimento



Questo post probabilmente si autodistruggerà tra qualche ora ma racchiude un sentire così importante
che non poteva non rappresentare l’inizio di questo 2014.
Ci sono tante cose che vorrei dire, alcune condite di rabbia, delusione e tristezza
…perché per me le parole, come i gesti, hanno ancora un valore e un significato.
Forse, però, l’hanno più le persone, anche quando ti feriscono profondamente.
Per questo ne vorrei dire tante altre, questa volta condite di nostalgia, allegria, sorrisi, sentimento.

Ben venga allora il ri-sentimento!
Quel ri-sentimento che aiuta a riconfermare ciò che si prova,
che sostiene la scelta del “ne vale la pena”,
che sprona a voler superare difficoltà, malintesi, incomprensioni,
che vede nel parlarsi un’occasione di confronto e crescita, non di giudizio,
che predilige sempre e comunque la reciproca sincerità,
che accoglie l’altro nella sua essenza, tanto imperfetta quanto preziosa,
che ri-cerca il bene e il meglio per l’altro, anche se non include noi,
che sigilla nel cuore un’anima e non ha paura di credere al “per sempre”,
che aspira a non pretendere nonostante lo scontro con la propria fragilità,
che non chiede il “perché” di quel sentire ma prova a viverlo in tutta la sua complessità,
che non teme di sprecare tempo perchè ne riconosce il valore,
che spontaneamente riserva a una persona, perché essa basta.

Non so come possa esser chiamato tutto questo.
A detta di qualcuno può assomigliare all’amore.
Se così è, allora sto provando ad amarti …anche se genero solo risentimento.


2 commenti: